TRAPANI MEDIEVALE – RIEVOCAZIONE STORICA MANFREDI DI TRINACRIA

 Edizione TRAPANI MEDIEVALE – RIEVOCAZIONE STORICA “MANFREDI DI TRINACRIA”
Trapani, Real Chiesa ed ex-Convento di San Domenico dal 13 al 15 Novembre 2015. Rievocazione Storica” in onore all’infante di Federico III, Re di Sicilia, “Manfredi” morto a Trapani il 9 Novembre 1317.

La manifestazione medievale prevede l’arrivo rievocativo della famiglia reale Aragonese con un veliero al porto peschereccio di Trapani. A seguire l’entrata in città attraverso il corso principale e la consegna delle chiavi della città e la Festa di Benvenuto con balli e sbandieratori. Quindi il trasferimento in corteo fino alla piazza S. Domenico dove si svolgerà il Convivio Regale, ovvero la cena medievale e e il Villaggio trapanese con vari spettacoli.

Si rivivranno gli antichi mestieri, artigiani, i suoni e gli odori, ledegustazioni, gli accampamenti militari e civili nel Villaggio Medievale. Ci saranno dimostrazioni d’armi e tiro con l’arco storico; nel tardo pomeriggio la visita della storica Real Chiesa di San Domenico e della Cappella dei Crociati;
Il Gran Corteo Regale sarà seguito da vari gruppi storici con oltre 300 figuranti tra guardie, cavalieri, i Reali, i Nobili, i Popolani, i Musici, i Giocolieri, il Falconiere e gli Sbandieratori. A seguire lo spettacolo Medievale delle danzatrici, sputafuoco, giocolieri, combattimenti e sbandieratori.
La Chiesa di San Domenico si affaccia sulla piazza omonima, ubicata nel punto più alto della città di Trapani. Essa fu eretta alla fine del XIII secolo, sulle rovine della chiesa di Santa Maria la Nova, per volere di Giacomo d’Aragona e ad opera dei padri Domenicani, reduci delle crociate. Nel corso del XVII e XVIII secolo, l’edificio ha subito una serie d’interventi che hanno da un lato mantenuto l’assetto strutturale e dall’altro modificato l’aspetto interno, ora caratterizzato da bianchi intonaci e da una sobria ornamentazione.
Dichiarata Cappella reale ai tempi della dominazione spagnola, la Chiesa accoglie le tombe dei sovrani di Navarra, Teobaldo e Isabella e dell’infante Manfredi, figlio dodicenne di Federico III, morto a Trapani per una caduta da cavallo. In facciata si conserva la cornice del rosone trecentesco gotico-chiaramontano. Il bel portale è del Quattrocento, ed è arricchito da un pronao d’ispirazione rinascimentale aggiunto nel 1862. La pregevole torre campanaria a base ottagonale risale al Quattrocento. La chiesa oggi conserva una parte, artisticamente interessante, che alcuni studiosi attribuiscono al suo nucleo originale e più antico: la Cappella dei Crociati.
Fonte: www.siciliainfesta.com
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