Eleonora Lo Curto: “Io unica marsalese che può essere eletta. Vi chiedo il voto utile”

Eleonora Lo Curto, candidata per le elezioni regionali del 5 novembre con l’UDC. La davano dentro Sicilia Futura…

Mai stata  minimamente interessata a questa candidatura. Sicilia Futura ha condiviso il percorso di questo governo regionale, targato Crocetta, disastroso, inaccettabile e impresentabile. Come tutti coloro che ne hanno sostenuto la storia. Non sarebbe stato né serio né onesto da parte mia prendere posto dentro la lista di Sicilia Futura, fermo restando che i  miei voti, che ci sono, facevano gola a tutti.

In merito alla infrastrutture  e alla situazione dell’aeroporto di Birgi lei che idea si è fatta? Gli altri candidati di Marsala ne parlano e fanno comunicati, analizzano la situazione ma non danno alcun tipo di soluzione. Non fate propaganda ma dateci soluzioni concrete. Lei che dice?

In ragione anche alla mia esperienza al Parlamento Europeo mi sono fatta un’ idea. Slegare e guardare ai fatti del territorio e alla loro economia da una programmazione, da una visione generale delle infrastrutture aeroportuali non ha senso. Guardando a quello che succede  in altri Paesi, come Francia e Spagna, dove c’è un’unica società di gestione di tutto il sistema aeroportuale, con un solo consiglio di amministrazione con competenza delle figure e c’è un sistema che funziona. Cominciamo a ragionare in questi termini, anziché premiare i candidati che hanno fallito alle elezioni e che sono stati messi nel Megafono  e poi  nei consigli di amministrazione della società aeroportuale, Daniela Virgilio come tutti gli altri. In Sicilia non si parla di programmazione, qualche idea io ce l’avrei,  bisogna  cominciare a svuotare questi consigli di amministrazione, razionalizzando  la spesa . Potremmo, invece, avere un’unica società di gestione con un unico consiglio di amministrazione, sono solo sei gli scali aeroportuali in Sicilia, che comincino ad interloquire con tutti i vettori che lavorano per il territorio in maniera unitaria.

Lo Curto non la fa sorridere  questa storia dei consiglieri comunali dell’UDC di Marsala? Sono un po’ risentiti perché non coinvolti da Turano nella scelta della sua candidatura, per questo i rumor indicano il loro voto per Baldo Gucciardi del PD. Ma la naturale conseguenza di chi appartiene ad un partito politico non sarebbe il voto a quel partito?

Io penso che i consiglieri comunali voteranno la posizione del partito, non chiedo il voto per me ma credo che voteranno Mimmo Turano, naturale e fisiologico. Sono certa che ognuno di loro avrebbe potuto rappresentare il partito in questa competizione elettorale al meglio. Credo, però, che Turano, da vice segretario regionale del partito, ha allestito la lista lavorando su preziosi contributi che provengono da soggetti esterni che hanno consolidato il loro consenso.  Io non entro a gamba tesa in questo partito, io sono un valore aggiunto da ora innanzi per l’UDC.

Chi ci dice che l’UDC superi lo sbarramento?

Ho valutato abbondantemente la mia scelta. Sono diventata deputato europeo perché per bene due volte ho fatto campagna elettorale in tutta la Sicilia, in tutte le province ho punti di riferimento. E l’Udc è ben messo dappertutto.

Chi ci dice che Eleonora Lo Curto arriverà prima o seconda rispetto a Mimmo Turano?

Questo ce lo diranno gli elettori. Faccio la campagna per il voto utile, l’UDC prenderà due deputati. La Lo Curto ci può essere  se i marsalesi decideranno di avere un deputato marsalese. Io in questo caso invito gli elettori a sviluppare un ragionamento di intelligenza politica, i deputati che fino ad oggi si sono ”sprecati” per il nostro territorio sono quelli che hanno approvato il Piano Paesaggistico che è una mazzata per il nostro territorio. E poi fanno finta di niente, loro non c’entrano.  E poi il voto utile perché non ci sarà un altro candidato marsalese che potrà diventare deputato.

Come? Stefano Pellegrino, Paolo Ruggieri, Stefano Rallo?

Stimabilissime persone, carinissime persone. L’avversario di Paolo Ruggieri è la lista troppo debole. L’avversario di Stefano Pellegrino è Forza Italia dove si candidano dei cannibali e lui, essendo deputato da poco tempo, non si è strutturato sui territori.

Lei  è l’unica donna che può realmente essere eletta in un contesto in cui, in questi giorni, si sono cercate donne per riempire le liste. Ed è triste.  Quando si dice la donna oggetto…

E’ triste, è drammatico. Dico sempre una cosa al riguardo, anch’io sono stata cercata da tutte le liste. Trovare donne che in lista portano voti è difficile. Difficile perché non abbiamo gli strumenti degli uomini, non abbiamo lo stesso tempo, la stessa capacità economica e non abbiamo la solidarietà delle donne. Nel tempo mi sono sentita dire di come fossi capace ed intelligente, di come fossi brava però davanti mi sono sempre trovata un uomo, anche il peggiore degli uomini, il mediocre degli uomini elevato a valore. Con i miei valori morali, con la capacità, con le idee mi sono resa conto che noi donne in politica diventiamo inaffidabili, l’ho capito molto bene sulla base delle ferite che la politica mi ha inferto. Oggi valuto con freddezza, la passione c’è sempre ma non è il connotato con cui io faccio politica.

Quante donne sono nei luoghi del potere? Quasi nessuna.

Veniamo trattate in politica, anche messe in liste bloccate, per essere funzionali al sistema potere dell’uomo. La mia candidatura vuole anche rappresentare questo. Io ci sono stata nel listino con i miei 7600 voti e nono sono stata eletta perché altri uomini avevano fatto patti per bloccarmi con decine e decine di voti che io non avrei mai preso perché io cerco il consenso ad uno ad uno. Gli uomini sono sempre tra di loro molto coalizzati per eleggere anche l’uomo che ha meno qualità purché sia funzionale al loro sistema, le donne siamo brave a dividerci per essere funzionali al peggiore degli uomini. Voglio il voto delle donne, è una battaglia di dignità. Ribellatevi.

Perchè l’elettore del collegio di Trapani dovrebbe votare Eleonora Lo Curto e non uno dei deputati uscenti?

Perché Eleonora Lo Curto può dimostrare cosa ha saputo fare nella sua vita, senza ricevere nulla in dono se non l’intelligenza. Lo dico sempre da dirigente scolastica: insegnate ai bambini l’autostima. Se io valgo, io posso, io debbo. Questo ho cercato di insegnare come dirigente scolastico, alla stessa maniera da deputato ho fatto la legge per innalzare l’indice di fabbricabilità nelle zone agricole a Marsala dallo 0,03 allo 0,10. Ho fatto  leggi per finanziare le cooperative agricole ….

Nei primi cento giorni da deputato eletto che cosa farebbe?

Innanzitutto suggerirei al presidente Musumeci di ragionare sulle infrastrutture, modello strategico di sviluppo. Porterò il sindaco di Marsala, insieme agli altri sindaci della provincia, alla Regione per discutere il modello di sviluppo e le priorità. Acquisire la disponibilità a programmare i fondi europei, non in funzione di ciò che voglio io ma dislocando le risorse. Oggi Marsala è governata da una persona per bene ma è un pensionato. Questa candidatura è stata scelta a Salemi da  Gucciardi. Lo hanno scelto perchè Marsala rimanesse terra di pensionati, terra di nessuno. Io voglio fare di Marsala una città ricca di prospettive che decida il prossimo sindaco, la prossima classe dirigente, il prossimo candidato regionale.

Fonte: http://www.tp24.it

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