ANCORA SBARCHI DI MIGRANTI TUNISINI

Nuovo sbarco questa mattina al porto di Trapani. 42 persone, tra cui 5 donne e alcuni bambini, tutti di origine tunisina sono giunti in città a bordo della nave militare maltese P62, inserita nel dispositivo Frontex. I migranti, sono stati tratti in salvo in due diverse operazioni: un primo gruppo di 29 persone è stato intercettato a circa 20 miglia a sud ovest di Lampedusa mentre si trovava a bordo di un peschereccio. Altri 13 tunisini, erano stati invece recuperati dalla nave “Foscari” della Marina Militare italiana e trasferiti sulla P62 per essere condotti a Trapani. Subito dopo lo sbarco, tutti i migranti sono stati condotti presso l’hotspot di Milo per le procedure di identificazione, in attesa di essere rimpatriati, così come previsto dall’accordo bilaterale Italia –Tunisia. Altri 30 tunisini, sbarcati a Pantelleria raggiungeranno il porto di Trapani in serata. La riapertura della rotta tunisina preoccupa i sindaci dei porti siciliani interessati dagli sbarchi “fantasma”, oltre 80 solo nel mese di giugno. Vi è infatti il timore che tra i migranti che riescono a raggiungere le nostre coste possano nascondersi dei foreign fighters. Alla base delle partenze dalla costa tunisina non ci sarebbe solo la pericolosità della rotta libica a seguito degli accordi del ministro Minniti, ma anche il crollo dell’economia nel paese nordafricano. Se prima infatti milioni di tunisini in fuga dalla depressione del loro paese trovavano lavoro in Libia, oggi fuggono non solo per le scarse condizioni di sicurezza, ma perché guadagnare in dinaro libico non è più conveniente.

Fonte: http://www.telesud3.com

 

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