ATM, numeri in crescita. La Rocca: “Possiamo fare ancora meglio”
ATM tra presente e futuro, Venerdì 15 Dicembre, nell’incontro convocato a Palazzo D’Alì dall’amministratore unico della municipalizzata dei trasporti Massimo La Rocca e dal direttore Salvatore Barone per illustrare i risultati dell’anno che sta per concludersi alla presenza, tra gli altri, del prefetto Darco Pellos e del commissario straordinario del Comune Francesco Messineo.
La Rocca non ha mancato di sottolineare anche gli aspetti critici della società: l’anzianità del personale, il basso numero di abbonamenti ordinari, la riduzione dei passeggeri nelle ore pomeridiane. “Dobbiamo, ancora più di quanto abbiamo fatto quest’anno – ha detto l’amministratore unico dell’ATM – imparare a lavorare meglio con le risorse che abbiamo. Abbiamo creato valore e avere, comunque, chiuso il bilancio con utili, seppure piccoli, ci fa essere fiduciosi per il futuro”. La Rocca ha ricordato anche la vicenda dei quattro dipendenti indagati per assenteismo, che ha portato la partecipata del Comune a costituirsi parte civile, e i passaggi – non facili – che hanno portato all’assegnazione della gestione dei parcheggi a pagamento, e l’assunzione a tempo determinato del personale della Mazal, all’ATM. “Ricordo l’impegno e le ansie che ho condiviso con l’allora comandante della Polizia Municipale Biagio De Lio – ha detto – per riuscire, in tempi brevi, ad uscire dall’impasse”.
“Vogliamo essere promotori di una nuova filosofia del trasporto urbano – ha concluso La Rocca – e questo nuovo atteggiamento passa anche dalla comunicazione con gli utenti e da una maggiore attenzione al comportamento dei dipendenti”.
Tra i progetti concreti per il futuro ci sono l’acquisto di nuovi mezzi, la modifica dei percorsi, la realizzazione di punti di interscambio, l’ottimizzazione dei chilometri annui percorsi, l’introduzione dei pagamenti tramite app, la presenza sul web in maniera chiara e trasparente.
Il trasporto urbano, si sa, è uno degli indicatori della qualità della vita nelle città e se non vogliamo ritrovare Trapani sempre in fondo alle classifiche dobbiamo augurarci che la “ricetta” La Rocca continui a funzionare.
Fonte: http://www.trapanioggi.it