Castelvetrano, minacce vicino la stazione: “Tu da qui non ci devi passare”
“Tu da questa strada non ci devi passare!”. La minaccia è di due castelvetranesi che non avrebbero gradito il passaggio di un loro concittadino dalla zona della stazione ferroviaria. “
Tu da questa strada non ci devi passare!” gli avrebbe detto il 62enne Vito Circello, che per essere più convincente avrebbe anche puntato un coltello alla gola della presunta vittima: Giuseppe Modderno, 47 anni, originario di Menfi.
In un’altra circostanza, sempre per spaventarlo, Circello avrebbe sparato dei colpi di pistola giocattolo in aria. Ma in quel momento Modderno probabilmente non sapeva fosse una pistola giocattolo. Con Circello, alla sbarra, davanti al giudice monocratico di Marsala Tommaso Pierini, c’è anche Salvatore Parigi, di 42 anni. “Quando mi fu detto che da quella strada non ci dovevo passare – ha dichiarato, adesso, in Tribunale, Giuseppe Modderno – io ho risposto che non disturbavo nessuno e ho continuato per la mia strada, nei pressi della stazione ferroviaria”. La testimonianza è stata resa dopo diversi tentativi andati a vuoto. Seppur citato, infatti, in precedenza la presunta vittima non si era mai presentata in aula (forse per paura) e per questo il giudice è stato costretto a disporre l’accompagnamento coattivo con le forze dell’ordine. E in udienza, rispondendo alle domande del pm, in alcuni momenti ha avuto qualche difficoltà a ricordare gli episodi denunciati quattro anni fa.
Nel decreto di citazione a giudizio, a Vito Circello (difeso dall’avvocato Giacomo Frazzitta) e a Salvatore Parigi (difeso dall’avvocato Roberta Tranchida) si contesta un episodio datato 19 aprile 2014. In quella circostanza, secondo l’accusa, i due imputati, in “concorso morale” tra loro, minacciarono Modderno bloccandogli la strada con l’auto (“Circello era seduto sul lato passeggero” ha spiegato ieri la presunta vittima) e, puntandogli un coltello a serramanico con lama di sei centimetri alla gola, il Circello, già noto alla giustizia, lo avrebbe ammonito a non passare dalla zona della stazione dalle 19.30 alle 7.30 della mattina successiva. “Perché? Cosa aveva visto lei?” ha chiesto il giudice a Modderno. “Niente” è stata la risposta.
Fonte: https://www.tp24.it