AL VIA LA 69° STAGIONE LIRICA DEL LUGLIO MUSICALE
Aida di Giuseppe Verdi inaugurerà la 69ª stagione lirica dell’Ente Luglio Musicale Trapanese e darà il via a Trapani Città Mediterranea della Musica. «Il pubblico trapanese, sceglie la cultura alta e vuole godersi dunque una delle opere più replicate al mondo, nonché una delle più conosciute e amate. Sono molto soddisfatto di questa produzione, commenta Giovanni De Santis, consigliere delegato e direttore artistico dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, non solo per il tutto esaurito, ma per la qualità della rappresentazione che siamo riusciti a costruire. Aver aumentato gli ingressi al Teatro Giuseppe Di Stefano vuol dire aver tracciato un percorso da cui non si torna indietro. La città torna a teatro riabbracciando, così, una delle sue tradizioni culturali più antiche ed importanti».
Aida, melodramma verdiano in quattro atti su libretto di Antonio Ghislanzoni, ispirato ad uno scritto dell’egittologo francese Auguste Mariette, è fra i titoli lirici più applauditi al mondo.
L’opera del cigno di Busseto, nel nuovo allestimento targato Ente Luglio Musicale Trapanese, vede impegnato alla regia Davide Garattini Raimondi. Il teatro d’opera di Garattini trova supporto nelle scene e nelle luci di Paolo Vitale. Campo libero ai protagonisti, motori del dramma, alle loro introspezioni e interazioni con l’altro e con lo spazio. Mentre i guizzi di colore sono affidati ai costumi di Giada Masi. Completa la messa in scena il corpo di ballo con una coreografia creata da Barbara Palumbo. Una direzione orchestrale introspettiva, delicata. Sul podio dell’Orchestra dell’Ente Luglio Musicale Trapanese ritroviamo la bacchetta di Andrea Certa, impegnato a dirigere nomi di primo piano internazionale: Yasko Sato è Aida, Radames è interpretato da Eduardo Aladrén; mentre Daniela Diakova è Amneris e Giuseppe Garra Amonasro. Nei panni del sacerdote Ramfis troviamo Giovanni Furlanetto, il Re è Enrico Rinaldo; completano il cast Andrea Schifaudo per il ruolo del Messaggero e Luciana Pansa per la Sacerdotessa.
Un lavoro di grande spessore questa Aida, una produzione dove direttore, orchestra e coro sono in una sinergia speciale.
Un’ Aida nuova, diversa, tra tradizione e innovazione. Secondo il regista Davide Garattini Raimondi, l’Aida è un dramma intimo. È il dramma che ogni personaggio deve combattere contro il proprio volere, perché deve tenere fede al ruolo che la società gli ha destinato. Una storia che si sviluppa tra tradimento e inganno. «A livello scenografico si è tenuto conto del luogo dell’allestimento, senza snaturare il sito, anzi sfruttandolo per amplificare la natura e i luoghi all’aperto dove si svolge l’opera. Luogo di un dramma intimo» così dichiara il regista.
«Con una certa risonanza emotiva si apprezzerà ogni intervento dei singoli comparti orchestrali, al fine di dare vita ad un equilibrio di armonia e compiutezza che regalerà emozioni a tutti i melomani e i neofiti della lirica» – dice Andrea Certa, direttore dell’Aida e responsabile della programmazione lirica dell’Ente Luglio Musicale Trapanese.
Fonte : http://www.telesud3.com/