BAMBINO MORTO A TRAPANI, LA PROCURA APRE UN’INCHIESTA

Venerdì mattina il bambino era stato portato all’ospedale Sant’Antonio Abate dove i medici lo hanno dimesso diagnosticando un’influenza. In serata la situazione è però precipitata. Si sospetta un caso di meningite.

La Procura di Trapani ha aperto un fascicolo sulla morte di Daniel, il bambino di 23 mesi morto nell’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani, nella notte tra venerdì e sabato, per una sospetta meningite. Il piccolo, venerdì mattina, era stato portato al pronto soccorso dello stesso ospedale, dai genitori, con febbre a 40. I sanitari, dopo avergli somministrato una tachipirina, pensando a uno stato influenzale, lo hanno dimesso. In serata le condizioni del piccolo si son però aggravate: i genitori lo hanno riportato in ospedale dove, dopo essere stato ricoverato in Pediatria, è morto poche ore dopo.

Il bambino si è sentito male venerdì mattina all’asilo nido. La maestra ha chiamato i genitori che lo hanno subito portato in ospedale. Al pronto soccorso del nosocomio trapanese i sanitari gli avrebbero somministrano una tachipirina. Il bimbo aveva la febbre alta: 40 gradi. Daniel è stato quindi dimesso. Venerdì  sera intorno alle 20 la madre ha notato delle macchie rosse sul torace del figlioletto. Consultato il pediatra di famiglia, che ne ha consigliato il ricovero, nella tarda serata, Daniel è stato preso in cura dai medici della Pediatria del “Sant’Antonio Abate”. Lì ha avuto delle convulsioni. In nottata la situazione è precipitata ed il cuore di Daniel ha cessato di battere. La madre, che vuole evitare l’autopsia sul corpo del bambino, assieme al padre, avrebbe deciso di non denunciare il caso. La notizia è comunque trapelata ieri sera. La direzione dell’Asp di Trapani fa sapere che, venerdì mattina, quando Daniel è giunto al pronto soccorso, presentava una sintomatologia influenzale e null’altro. La direzione strategica dell’Azienda ospedaliera ha istituito una commissione d’indagine interna «che entro 5 giorni dovrà riferire sulle circostanze del decesso».

Fonte: www.telesud3.com

 

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