Comincia l’anno scolastico 2017-2018: nuovi progetti e vecchi problemi. Ecco cosa non va
Comincia ufficialmente oggi l’anno scolastico 2017-2018.
Sono già previste delle novità per quest’anno, a partire da un progetto che ha fatto discutere molto. Si chiama “Niente Compiti a Casa” – ne abbiamo parlato più nel dettaglio qui – ed è un progetto sperimentale che andrebbe ad interessare scuole elementari e medie di 5 province italiane, tra cui troviamo anche, in Sicilia, quella di Trapani.
Il progetto sperimentale, in breve, si propone di cambiare in maniera radicale l’attuale sistema didattico, dando nuova organizzazione al tempo scolastico, distribuito in maniera completamente nuova. Ogni due settimane, infatti, ogni classe si dedicherà allo studio di un macro-argomento previsto in programma, approfondito dagli studenti e col supporto degli insegnanti delle altre materie. Inoltre, il progetto Niente Compiti a Casa, come suggerisce lo stesso nome, propone di dare un taglio netto alle quantità sempre più gravose di compiti che gli alunni di elementari e medie sono “costretti” a trascinarsi a casa.
Si tratterebbe, quindi, di un importante capovolgimento del sistema didattico, che porterebbe quindi lo studente a “svolgere” ogni compito in sede scolastica, suggerendo una netta separazione tra ambito familiare e scolastico. Il progetto sperimentale sta facendo molto discutere.
A tal proposito, il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Luca Girardi, ha affermato che: “Le novità che ci attendono sono anche questa volta tante e interessanti. In particolare la decisione Ministeriale di avviare la sperimentazione didattica per la scuola primaria a Trapani, unica provincia del Sud Italia fra le cinque province nella Penisola, questo ci inorgoglisce e allo stesso tempo ci stimola a lavorare con ancora più assiduità. All’iniziativa partecipano l’Ordine degli psicologi di Sicilia e l’Università degli studi di Palermo. Sarà l’occasione per rimeditare e riflettere sui processi di apprendimento in una società che cambia, cercando di avvicinarci sempre di più alle esigenze conoscitive e di crescita dei nostri ragazzi.”
Altre novità riguardano le verifiche e i controlli per i vaccini, che da quest’anno saranno obbligatorie per ogni scuola italiana. Le scuole siciliane, una volta effettuati i controlli, hanno provveduto ad inviare gli “elenchi” di studenti vaccinati e non presso le Asl: saranno loro poi a contattare eventualmente le famiglie dei bambini “non in regola”. In ogni caso, basterà stilare un’autocertificazione, in cui il genitore attesta l’avvenuta vaccinazione del figlio, presentando in allegato una fotocopia del libretto dei vaccini. Nel caso in cui, appunto, un bambino “non sia in regola” con i vaccini, scatta una visita domiciliare. Nei casi di eccessive rimostranze o rifiuti da parte dei genitori, scatterebbero anche delle sanzioni amministrative.
Fino al 31 ottobre c’è tempo per la presentazione dei documenti per la scuola dell’obbligo, entro il 10 settembre per gli asili. Entro il 10 marzo 2018, invece, può essere presentata la documentazione di avvenuta vaccinazione, nel caso in cui non sia stata consegnata precedentemente.
Comunque, entro il 2019-2020, queste procedure verranno interamente svolte dagli istituti, senza necessità dell’intervento dei genitori.
Anche per questo nuovo anno scolastico, poi, è cominciata la trafila per il completamento delle operazioni di mobilità annuali dei docenti e del personale Ata. Ad oggi mancano ancora le assegnazioni provvisorie e quelle dei docenti di “secondo grado”. L’Usp ha chiesto 200 posti di sostegno in deroga, per poter fornire adeguati insegnanti agli alunni bisognosi di sostegno. Il segretario provinciare Uil Scuola Trapani, Giuseppe Termini, si augura che “tutti gli insegnanti siano al loro posto al partire delle attività didattiche, soprattutto per dare sicurezza ad alunni e famiglie”.
E purtroppo, oltre alle novità, arrivano i soliti problemi: riscalndamenti mal funzionanti, sovraffollamento delle classi, strutture scolastiche non adeguatamente attrezzate. A tal proposito, è emerso che solamente 9 tra le quasi cinquanta strutture scolastiche del Libero Consorzio Comunale, cioè l’ex Provincia, sono dotate di un certificato di agibilità: le altre, anche se non dotate di certificato, pur rispettando le condizioni di sicurezza e igiene, devono comunque fare i conti con altri problemi. A causa delle carenze in ambito di risorse economiche, infatti, la maggior parte delle scuole siciliane dovranno fronteggiare una difficile situazione, in cui il numero del personale scolastico è sempre più ridotto.
Problemi, in Sicilia, anche sul fronte della scuola serale per adulti ad indirizzo professionale. L’ufficio scolastico provinciale, infatti, non ha autorizzato la formazione di una classe prima, presso l’Istituto Alberghiero “Abele Damiani” di Marsala; ha evidenziato questa mancanza il professore Rosario Bonura, collaboratore della segreteria per le iscrizioni. Bonura parla quasi di un crimine compiuto nei confronti di 50 persone, ostacolate nella loro realizzazione, cui è stato impedito così di conseguire il titolo presso l’istituzione scolastica. Una risorsa, quella della scuola serale, fondamentale per quella fetta di popolazione appartenente alla classe sociale più debole, con famiglia e lavoro a carico. “Hanno privato 50 persone, 28 extracomunitari e 22 italiani”, ha detto Bonura, “della possibilità di realizzare il loro sogno di dignità, libertà e pace attraverso la scuola”.
Ma il panorama scolastico non è totalmente negativo in Sicilia: più precisamente a Petrosino, è in corso la gara d’appalto per un progetto, che riguarderebbe un nuovissimo impianto di depurazione, necessario all’Istituto tecnico “Vincenzo Accardi”. Per i lavori verranno stanziati 320 mila e 600 euro. Inoltre, si attende da parte della Regione un decreto di finanziamento per lavori di ristrutturazione che interesseranno i prospetti del liceo scientifico di Marsala. La somma stanziata è pari a 120 mila euro, di cui 320 mila cofinanziati dall’ex Provincia.
Intanto, a Marsala, si è celebrata la “festa dell’accoglienza” presso la scuola media Giuseppe Mazzini. Sono intervenuti il sindaco Alberto Di Girolamo e l’assessore Anna Maria Angileri. Su invito della dirigente scolastica Franca Donata Pellegrino, hanno preso parte alla Festa dell’Accoglienza per i nuovi alunni della Scuola Media Mazzini: un momento di gioia, partecipazione e condivisione in cui le autorità presenti hanno voluto rivolgere il proprio saluto ai nuovi alunni delle prime classi.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il maresciallo Gaspare Paladino dei Carabinieri, rappresentanti della polizia e il nuovo parroco della comunità salesiana di Marsala, Don Angelo Grasso. Tanti i ragazzi e altrettanto numerosi i loro genitori forse più emozionati degli stessi studenti.
Il Sindaco Alberto Di Girolamo e l’Assessore Angileri hanno rivolto un messaggio agli studenti marsalesi all’inizio del nuovo anno scolastico:
“Pienamente consapevoli che un’azione formativa qualitativamente alta possa assicurare il progresso culturale e morale delle comunità, continueremo a supportare le scuole di Marsala con l’implementazione dei servizi, con azioni progettuali di cittadinanza attiva e migliorando gli ambienti di apprendimento. Per questa ragione stiamo aderendo alle varie misure progettuali ministeriali e regionali di edilizia scolastica, per intercettare finanziamenti che possano migliorare la sicurezza dei numerosi plessi del nostro territorio. Saremo al vostro fianco, per quanto di nostra competenza, per ogni esigenza che possa migliorare la qualità della vita scolastica di tutti gli operatori della scuola e gli studenti e ci auguriamo che si rafforzi ulteriormente il rapporto di collaborazione reciproca che ha contraddistinto il percorso fin qui realizzato. Agli studenti chiediamo di rispettare le regole, di impegnarsi nello studio e di dare il proprio contributo alla scuola di cittadini attivi, consapevoli che una scuola è un microcosmo sociale dove ognuno deve fare la sua parte per migliorare il sistema.
Certi che la nostra collaborazione possa diventare sempre più proficua, vi porgiamo sentiti auguri di buon lavoro e di buon inizio”.
Fonte : http://www.tp24.it