Erice brucia ancora: strade chiuse, case evacuate. In Sicilia ieri quaranta incendi
Erice brucia ancora. Un incendio devastante ha colpito ieri la montagna. Ancora una volta i criminali hanno approfittato di una giornata di gran caldo per mettere in ginocchio la comunità.
L’incendio è scoppiato in contrada Casazza, verso le 19. Le fiamma si sono subito estese. Strategico l’orario: poco prima del tramonto, così i Canadair hanno potuto operare pochi lanci, dato che dopo il tramonto non possono volare.
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In poco tempo le fiamme hanno raggiunto Porta Spada estendendosi fino al quartiere Spagnolo. Interessato il boschetto nei pressi dei campetti da tennis, la zona per precauzione è stata subito fatta sgomberare. Sono intervenuti trenta uomini della Forestale con diverse autobotti, vigili del fuoco, volontari.
Ma in contemporanea partiva un altro focolaio, in località Fontanarossa nei pressi della “Ceramica Ericina”. Le fiamme in poche ore si sono propagate verso la zona di San Matteo. Altro punto fuoco individuato contrada Scaletta sul versante di Valderice.
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Incendi hanno interessato altre zone della Provincia di Trapani in particolare Salaparuta dove il fuoco ha divorato 44 ettari di bosco su monte Porcello.
Dichiara il Sindaco di Salaparuta Michele Saitta: “44 ettari di bosco sono andati in fumo. C’erano voluti oltre 30 anni per crearlo ed in meno di 4 ore è finito tutto. Un sentito ringraziamento agli operai delle squadre antincendio, ai vigili del fuoco ed agli operai forestali che si sono prodigati per tentare di spegnere il fuoco. Alcuni operatori hanno rischiato la vita per salvaguardare il bosco”.
Migliaia di alberi in fumo, animali selvatici arsi vivi dalle fiamme e più di 4 mila ettari di terreni bruciati nel territorio tra Piazza Armerina, Aidone, Enna e Valguarnera. L’emergenza si è chiusa solo ieri mattina, con lo spegnimento degli ultimi focolai. Dopo 4 giorni e decine di chilometri di bosco in fumo tra Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera, ieri anche un canadair è stato a lavoro per cercare di fronteggiare il fronte più attivo del fuoco che avanzava, alternativamente, a cavallo tra i territori di Enna e Piazza Armerina con diversi focolai.
Ieri pomeriggio in giro per la Sicilia erano 39, complessivamente, gli incendi attivi.
Fonte : http://www.tp24.it