La verità in fondo al mare
Ventotto anni fa affondava l’Espresso Trapani. Tredici i morti. E sulle cause della tragedia è ancora mistero
Una virata a sinistra per allinearsi all’ingresso del porto di Trapani. Poi la tragedia. In quindici minuti. Il traghetto “Espresso Trapani”, della compagnia di navigazione Conatir, sbandò paurosamente forse per il distacco delle catene che tenevano fermi i Tir per poi inclinarsi, capovolgersi e affondare.
Era il 29 aprile del 1990. Era domenica e Trapani festeggiava San Francesco di Paola, protettore dei naviganti. Tredici morti: 4 marinai e 9 passeggeri. Solo sei i cadaveri ritrovati. Gli altri, rimasti intrappolati nella nave, non vennero mai recuperati. Il comandante Leonardo Bertolino, al suo ultimo viaggio prima della pensione, affondò con la nave che collegava Trapani con Livorno.
Il relitto giace ancora a 112 metri di profondità, assieme alla verità perché sulla cause dell’affondamento è ancora mistero.
Fonte: https://telesud3.com