Madonna di Trapani, tra riti e turismo religioso
La stupenda statua marmorea trecentesca è custodita nella Basilica dell’Annunziata dai padri Carmelitani
Si svolge oggi, lunedì 16 agosto 2021, la tradizionale festa in onore della Madonna di Trapani, copatrona della città e patrona della Diocesi. Ogni anno, infatti, il 16 di agosto, i fedeli si radunano per commemorare la statua del Santuario “Maria SS. Annunziata”.
La storia dell’opera si intreccia con quella trapanese, poiché tanti sono gli eventi che si legano sia dal punto di vista religioso, sia da quello culturale. La statua originale, che non esce in processione dal 1954, data dell’ultimo trasporto storico, è conservata e venerata nella basilica omonima in via Conte Agostino Pepoli.
Il 2021, a causa della pandemia, non si è svolta la tradizionale processione per le vie del centro storico ma l’augurio è che presto possa tornare. La Madonna, solitamente posta su di un carro a ruote, viene portata in spalla e accompagnata dalla banda che suona e dai fedeli devoti che pregano e portano una candela accesa. La serata della Madonna si conclude con l’entrata in Cattedrale e i tradizionali fuochi d’artificio di mezzanotte.
Per questo particolare anno è previsto alle ore 18.30 l’omaggio floreale ai santi patroni della città da parte dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Trapani a Palazzo Cavarretta che è sormontato dalle immagini della Madonna di Trapani, di Sant’Alberto e di San Giovanni. Seguirà una breve esibizione della banda musicale “Città di Trapani”. Alle ore 19.30, invece, in Cattedrale il vescovo Pietro Maria Fragnelli presiederà il solenne pontificale nella solennità di Maria Santissima di Trapani. La celebrazione sarà trasmessa in diretta sui profili Facebook e Youtube della Diocesi di Trapani e in televisione.
Da un documento, si deduce che la statua della Madonna dovevasi trovare a Trapani prima del 1345, in una cappella denominata di “Nostra Donna”. La statua della Madonna era già al suo posto nel 1428, quando Anna de Sibilia, nel suo testamento, ordina ad un argentiere di confezionare per “l’immagine della Madonna una corona d’argento bella e bene lavorata dal peso di circa cinquecento grammi”.
Diverse sono le leggende fiorite intorno ad essa e al suo arrivo nella città di Trapani. Una di queste racconta che la Madonna, scolpita a Cipro e venerata a Famagosta (città sulla costa orientale dell’Isola), giunse a Trapani “su nave pisana nel 1291, ond’è più agevolmente a tenerlo siccome di pisana scultura”.
La ricorrenza della Madonna di Trapani ha portato la città a consolidare la sua importanza nel panorama nazionale per il turismo religioso. Secondo i dati pubblicati da ADNKRONOS, un turista su 5 viaggia nel mondo per motivi di fede, per un totale di ben 330 milioni di presenze e un fatturato annuo di circa 18 miliardi di dollari. In Italia, ogni anno, si stima che il turismo religioso generi 3 milioni di turisti per un totale di 8,6 milioni di presenze (pernottamenti).
L’Osservatorio Isnart del 2019 rileva anche la spesa dei pellegrini nel nostro Paese: la componente straniera ha contribuito di più con i viaggi fai da te a fronte di spostamenti più costosi (148 euro rispetto a 77,9 euro degli italiani) mentre gli italiani hanno speso di più con i package tours (91,2 euro rispetto a 85,9 euro degli italiani). Più in generale, facendo una media giornaliera delle spese per mangiare, attività ricreative, culturali si scopre che gli italiani spendono di più, 57 euro a persona contro i 53,8 euro degli stranieri.
È un segmento turistico che abbina il benessere dell’anima e quello, molto più laico, legato alla ricerca di aspetti culturali ma anche enogastronomici e ricreativi. E il territorio della provincia di Trapani e della Sicilia Occidentale si presta alla perfezione per unire esperienze di questo tipo.