Trapani, corruzione ed elezioni. Torna libero Morace, respinto il ricorso sul consiglio

Sono stati revocati dal Tribunale di Trapani gli arresti domiciliari per l’armatore Ettore Morace.  Nei confronti dell’ex armatore della Liberty Lines (l’ex Ustica Lines) si era già pronununciato favorevolmente il Tribunale di Palermo. L’inchiesta nella quale è indagato con l’ex Sindaco di Trapani Mimmo Fazio, infatti, chiamata Mare Monstrum, è divisa in due tronconi, tra Palermo e Trapani. E dunque per Morace tornare libero si aspettava l’ok anche del Tribunale di Trapani, arrivato ieri. Morace è stato in carcere due settimane a Maggio, poi dal 28 Maggio gli erano stati concessi i domiciliari.

Le accuse rivolte a Fazio e Morace sono molto pesanti. L’ex deputato regionale è accusato di aver fatto “mercimonio” della propria carica istituzionale. Trale tante cose si è scoperto che Ettore Morace avrebbe pagato a Girolamo Fazio la ristrutturazione della sua abitazione, di un B&B e della casa della suocera dell’ex deputato regionale.

La vicenda dell’arresto di Fazio, avvenuto quando era candidato a Sindaco, ha profondamente segnato le ultime elezioni amministrative a Trapani. Nonostante tutto Fazio è riuscito a passare il primo turno, ma al ballottaggio si è rifiutato di indicare gli assessori, decadendo da candidato.

Il secondo turno si è svolto con un solo candidato sindaco, Pietro Savona del Pd, dopo il ritiro dal ballottaggio dell’ex sindaco Mimmo Fazio. Savona avrebbe dovuto superare ben due quorum per essere eletto sindaco di Trapani. Il primo riguardava l’affluenza alle urne che doveva essere del 50%+1 degli aventi diritto al voto. Il secondo quorum era legato alle preferenze che avrebbe dovuto ottenere, almeno il 25% sempre degli aventi diritto al voto. Nessuno dei due quorum è stato raggiunto nel secondo turno elettorale del 25 giugno e l’ufficio elettorale non ha dunque proceduto alla proclamazione del sindaco e del consiglio comunale.

Il Comune, dopo l’esito a vuoto del secondo turno elettorale, è stato commissariato e Crocetta ha nominato alla guida l’ex magistrato Francesco Messineo. Il commissario straordinario Messineo rimarrà in carica fino alla prima scadenza elettorale utile che è prevista per la primavera del 2018.

Trapani è stata commissariata, ma alcuni candidati al consiglio comunale avevano fatto ricorso al Tar perchè ritenevano che il consiglio doveva essere eletto comunque. E’ di ieri la notizia che il Tar ha respinto il ricorso.

Il  ricorso era stato presentato dagli esponenti di Forza Italia Giuseppe Guaiana, Stefano Nola, Giorgio Colbertaldo e Gaspare Gianformaggio:  si chiedeva d’insediare ugualmente il Consiglio comunale di Trapani anche in assenza dell’elezione del sindaco.

Sulle elezioni fallite a Trapani pende un altro ricorso,  presentato dal candidato sindaco Pietro Savona.

Fonte: http://www.tp24.it

 

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