Trapani, così la città è invasa dai rifiuti. La differenziata è un flop

Mettiamola così. Era nelle previsioni che la raccolta differenziata a Trapani non partisse con il piede giusto. E basta fare un giro in città per accorgersi che c’è tanta strada da fare.

Un po’ perchè chi ha pensato a questa prima fase del servizio di raccolta rifiuti non ha fatto di tutto per rendere le cose più chiare. Un po’ perchè molti cittadini non si stanno sforzando di seguire le regole. Il risultato è una città invasa dai rifiuti. Là dove c’erano i cassonetti ci sono oggi cumuli di gettati in maniera indiscriminata. E dove sono stati messi i cassonetti, questi vengono presi d’assalto con rifiuti di ogni genere. Basta fare un giro, dicevamo.

Perchè dal centro alla periferia, fino alle frazioni troviamo cumuli di rifiuti in diversi angoli della città. Dal Lungomare al porto, da via Virgilio a via degli Iris, dalla zona industriale ai quartieri popolari alle vie che intersecano con via Fardella. Rifiuti indifferenziati abbandonati anche dove ci sono le campane che servivano alla differenziazione della spazzatura. Nei pressi del lungomare è successo, ad esempio, che due di queste campane sono state date a fuoco e con loro i rifiuti gettati attorno.
Per questo scenario la Trapani Servizi ha pensato di incrementare i controlli.Si pensa ad una convenzione con le guardie ambientali per evitare l’abbandono dei rifiuti. La Trapani Servizi che gestisce al momento la raccolta, in attesa del passaggio ad Energetikambiente, si sta occupando del ritiro dell’immondizia sia nelle zone servite dal porta a porta, che nelle postazioni mobili sparse per la città. In più deve togliere tutti quei rifiuti abbandonati per strada in maniera indiscriminata e indifferenziata. Si sta lavorando quindi per maggiori controlli e più contravvenzioni. Si dovranno tenere sotto osservazione soprattutto le zone più a rischio.

Su questo fronte la Polizia municipale ha già elevato diverse multe, anche grazie alle telecamere mobili. Ma le criticità persistono. I rifiuti tolti la sera dalla Trapani Servizi ricompaiono, come per magia, il giorno dopo. Il sistema misto “porta a porta” stazioni mobili sta creando non poche difficoltà per gli stessi cittadini. Con il porta a porta i cittadini conferiscono davanti casa l’umido e l’indifferenziato, ma solo nei giorni stabiliti e solo in alcune zone.
In alcune zone della città, soprattutto nelle frazioni, ci sono le postazioni mobili, ossia i mezzi della Trapani Servizi, alcuni noleggiati, con un addetto della società partecipata del Comune. Qui vengono conferiti carta, cartone, vetro, lattine, plastica e anche umido. I conferimenti però non sono un granchè. Come il porta a porta, fatto male dai cittadini che non osservano il calendario. Se continua così sarà difficile raggiungere il 35% entro il 31 maggio, come stabilito con l’ordinanza del commissario straordinario.

Qui le regole, il calendario, zone e tutto ciò che c’è da sapere per fare la raccolta differenziata correttamente.

Nel frattempo sulla raccolta differenziata, su come sta andando male, il sindacato “Soggetto giuridico” chiedendo l’intervento di Arpa, e tutti quegli enti per monitorare le condizioni di sicurezza igienico sanitaria.

“Continuano i disagi dei cittadini trapanesi e dei lavoratori della partecipata del Comune di Trapani, la Trapani Servizi SpA, che come si evince dalle disposizioni di servizio, prot. 3176 del 19/04/2018, devono ottemperare all’ordinanaza commissariale num. 30 che dispone la soppressione dei cassonetti senza una preventiva comunicazione e strumentazione necessaria per smaltire i rifiuti solidi urbani nella città e la raccolta di questi con qualsiasi mezzo a disposizione”, si legge nella nota del sindacato

“Gli stessi lavoratori della Trapani Servizi sono sprovvisti di idonei mezzi e DPI (dispositivi di protezione individuali), la cittadinanza non è preparata ad una differenziata disposta nell’immediato, in quanto si sversano ancora rifiuti nelle postazioni dove prima si trovavano i cassonetti, è inaccettabile la “provocazione” di far raccogliere con le sole mani (senza DPI), i rifiuti giacenti da diversi giorni ormai, in via di decomposizione e con odori insostenibili e liquami abominevoli, che possono causare seri rischi per la salute di tutti e provocare epidemie sociali e malattie infettive”, aggiunge il sindacato.
Certo è che la differenziata a Trapani stenta a partire e i trapanesi sono divisi tra l’accusare il Comune di aver fatto le cose di fretta e i propri concittadini di non rispettare le regole.

Fonte: https://www.tp24.it

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