Trapani non firma
Co marketing per l’aeroporto, le osservazioni del commissario Messineo
Domattina a Birgi i vertici di Airgest terranno una conferenza stampa, sembra ci siano novità sul fatto che il “Vincenzo Florio” si apre ad altri vettori, Ryanair perderebbe l’esclusività. Una conferenza stampa in un’aerostazione per adesso ferma dopo la sospensione dei voli preannunciata per lavori in corso sulle piste. Intanto la compagine pubblica che si sta facendo carico del co-marketing per non lasciare senza vettori, non solo Ryanair, l’aeroporto, ha registrato il “no” del Comune di Trapani., Con una nota dettagliata il commissario straordinario del Comune Francesco Messineo ne ha spiegato le ragioni. Messineo ha scritto anche da magistrato, tra le righe, e nemmeno tanto tra le righe, il commissario straordinario ha evidenziato profili di illegittimità dell’iniziativa. Messineo prima di scrivere alla stampa ha scritto ai presidenti di Airgest, del Distretto Turistico ed ancora al Prefetto, ai Sindaci della Provincia, al Presidente della Camera di Commercio e al Presidente di Sicindustria. “Iniziativa condivisibile e meritevole di approvazione, ma – osserva Messineo – la Pubblica Amministrazione, sottoposta come tale a rigida normativa e rigorosi controlli, tanto più quando riguardi la erogazione di risorse finanziarie, la valutazione di efficacia del fine non può prescindere dalla doverosa considerazione relativa al mezzo prescelto per conseguire detto fine”. Messineo scrive: “Controparti interessate al contratto stesso, non già, come sarebbe stato fisiologico e normale, aziende operanti nel settore della pubblicità, ma tre compagnie che gestiscono linee di trasporto aereo e che verosimilmente (il particolare non è noto) non includono la attività di promozione pubblicitaria in favore di terzi nel loro statuto societario. Se ciò fosse vero, potrebbe fondatamente ipotizzarsi che il reale scopo della iniziativa sia non già la promozione pubblicitaria, ma il trasporto, e cioè l’offerta ai potenziali turisti di una serie di agevoli opportunità di raggiungere l’aeroporto di Birgi mediante adeguati voli “low cost” predisposti dalla compagnia aerea contraente quale corrispettivo delle erogazioni finanziarie ricevute. Ne conseguirebbe, a parte ogni altra considerazione sulla legittimità in sé di tale rapporto negoziale, una seria divergenza della causa reale del contratto rispetto alla causa apparente che non può trovare ingresso in una attività regolata da norme pubblicistiche, come tali fortemente limitative della autonomia privata”. Il commissario straordinari si sofferma sull’entità dei versamenti : “a fronte degli ingenti oneri economici gravanti sugli enti territoriali sottoscrittori dell’accordo, non vi è alcuna certezza in ordine alle contropartite ottenute in termini di flussi turistici, e soprattutto non risulta prevista alcuna forma di corrispettività fra oneri e risultati. Infatti, da una parte, il contraente incaricato di realizzare il marketing assume una semplice obbligazione di mezzi e non di risultato e dall’altra non sembra che sia prevista alcuna decurtazione del compenso nel caso che il numero di passeggeri in arrivo nell’aeroporto di Birgi nel periodo considerato dovesse divergere in negativo rispetto alle aspettative”. “Il punto rilevante non è il corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali, ma la carenza di un meccanismo che garantisca equilibrio e corrispettività fra le onerose erogazioni di fondi pubblici ed i benefici attesi”. Tutto questo quindi rende “improponibile la attuale partecipazione alla iniziativa da parte del Comune di Trapani, allo stato, non risulta possibile l’adesione del Comune di Trapani alla sottoscrizione dell’accordo di “co – marketing” nella sua forma attuale”.
Fonte: http://www.alqamah.it